FACCIAMO UNA RIFLESSIONE INSIEME? si dice OLIMPICO o OLIMPIONICO?
Non è cosi.
Entriamo nel merito della questione e ragioniamo assieme sull'uso della nostra lingua, cosi affascinante e cosi complicata , impossibile da parlare correttamente sempre senza cadere in errori .
Quando si può dire OLIMPICO e quando invece si deve dire OLIMPIONICO?
Olimpico e olimpionico: qual è la differenza?
Tutti noi ricordiamo le Olimpiadi : gli agoni sportivi nei quali si confrontavano millenni fa i grandi campioni del passato che si svolgevano ad Olimpia, città dove si svolgevano ogni 4 anni in onore del dio Zeus e alla presenza di una immensa statua, narra la leggenda, completamente d'oro.
Le gare più importanti erano la corsa, la lotta, il nuoto ed erano ammessi ai giochi solo gli uomini : a nessuna donna era concesso avvicinarsi all'area del gioco pena, narra la leggenda, essere gettate giù da un dirupo.
I campioni si confrontavano; alcuni vincevano, altri perdevano come è normale in ogni manifestazione sportiva ma perlomeno evitavano di massacrarsi a vicenda nel frattempo.
Chi vinceva veniva osannato e diventava un campione olimpionico in gare che erano gare olimpiche: la differenza sta tutta qui.
Olimpico è un derivato di Olimpia città del monte Olimpo quindi si parla di " gare olimpiche ", "vittorie olimpiche" , " record olimpici " appunto perché legati alla città di Olimpia.
Olimpionico è invece composto dalla parola Olimpia e alla parola vittoria, che in greco si dice Nike - vittoria olimpica - e quindi si riferisce solo a qualcuno che ha vinto qualche gara olimpica: campionessa olimpionica, primato olimpionico, premiazioni olimpioniche.
Un atleta che ha partecipato alle Olimpiadi ma non ha vinto medaglie è quindi un atleta olimpico, non olimpionico perché non ha vinto nulla. Differente è un campione quando al collo ha la fortuna di mettere un oro, un argento o un bronzo: è un campione olimpionico.
Abbiamo scelto come immagine a corollario dell'articolo la famosa NIKE DI SAMOTRACIA, conservata al Louvre e rappresentazione massima della vittoria e della perfezione greca.
Nike, figlia del titano Pallante e della ninfa Stige era la personificazione della vittoria sportiva.
A cura della redazione @consulentidellosportedelterzosettore